Il Punto mercoledì 28 settembre 2011


"Il Punto", rubrica a cura di Monia Benini
In questa puntata...

Bambini in trappola.
Sindrome AHDH e Autismo sono in costante aumento. Ascoltiamo la testimonianza di Riccardo Bertoncelli, padre di un bambino autistico, per capire che si può sfuggire alla trappola degli psicofarmaci e delle lobby che controllano e gestiscono la nostra salute ai fini del profitto.

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Monia Benini
Autismo e sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) sono in crescente aumento. Le strutture e i protocolli tradizionali prevedono l'impiego di psicofarmaci, alimentando le dipendenze da sostanze chimiche che possono provocare gravissimi danni permanenti. Quali sono le reali origini di queste 'patologie' (così identificate dal sistema tradizionale) e che rimedi sono stati sperimentati con efficacia?

Riccardo Bertoncelli
Mi scuso se leggo, ma preferisco essere più preciso e chiaro possibile, soprattutto per evitare le solite critiche che vengono mosse a chi va fuori dagli schemi
Mi scuso anche se non uso termini scientifici, non sono un medico, ma è un argomento che ho avuto modo di approfondire in collaborazione diretta con medici esperti e che conosco personalmente.
Innanzitutto vorrei spiegare le due patologie:
L'ADHD è un disturbo che crea difficoltà di autocontrollo nei bambini.
Questi bambini non sono in grado di star seduti a lungo, rispettare i loro turni, prestare attenzione e rispettare le regole
Secondo il NIMH (istituto nazionale di salute mentale americano) questa patologia coinvolge:
  • deficit di attenzione (si annoiano dopo pochi minuti, non riescono a concentrarsi, sono confusi)
  • iperattività (sono sempre in movimento, parlano in continuazione, non riescono a star seduti a lungo, hanno bisogno di essere sempre occupati)
  • impulsività (non controllano le reazioni, non pensano prima di agire, si comportano da “bulli” e agiscono senza pensare alle conseguenze.
L'ADHD non deve essere confusa con il semplice comportamento esuberante di molti bambini.
Sento diversi genitori che si definiscono "fieri" dell'iperattività dei loro figli. Se il bambino è davvero iperattivo occorre ottenere una valutazione che esplori sia l’attività cognitiva ed il comportamento, sia le condizioni organiche, quali la funzione intestinale, l’eventuale tossicità da metalli pesanti, intolleranze alimentari, celiachia.
L'autismo è una patologia che comprende invece problematiche molto più ampie
Dal libro del dottor Verzella:
L'autismo è un disturbo generalizzato dello sviluppo, multifattoriale e multisistemico, che può manifestarsi in modo diverso nei soggetti coinvolti, per cui si parla di patologie dello spettro autistico (Disturbo dello spettro autistico, ASD)
Tra i sintomi:
  • scomparsa del contatto oculare con la madre (il bambino non guarda negli occhi)
  • ritardo e difficoltà dello sviluppo cognitivo, del comportamento e delle abilità sociali
  • arresto o scomparsa del linguaggio
  • stereotipie
  • iperattività
  • comportamenti auto ed eteroaggressivi
  • disturbi intestinali e metabolici
  • insufficiente capacità detossificante con particolare riguardo ai metalli pesanti
  • alterazioni neuro immunitarie (intolleranze, allergie, encefaliti autoimmuni)
L'Asperger è una "variante" dell'autismo. In questo caso il linguaggio è normale, ma sono presenti alterazioni comportamentali.
Queste "patologie" vengono identificate in genere tra i 3 e i 4 anni di età, anche se i genitori iniziano a sospettare qualcosa tra il primo e il secondo anno.
L'autismo è passato da un'incidenza di 1 caso su 2.000 negli anni 90 fino ad arrivare ai giorni nostri a 1 caso su 100 (Pediatrics: 5 Ottobre 2009. In alcune zone del mondo si parla di 1 su 80)
L'ADHD ha una diffusione maggiore
Le cure tradizionali prevedono per l’iperattività un trattamento con psicofarmaci (Ritalin e Risperdal ) e, per l'autismo (oltre agli psicofarmaci), trattamenti riabilitativi di psicomotricità, logopedia, e una serie di tecniche: ABA, TEECH, SunRise, Delacato, RDI.
Io sono convinto che gli psicofarmaci per la iperattività e la sindrome autistica creino solo dei grossi danni, mentre i trattamenti riabilitativi possono essere utili. Invito però a fare molta attenzione ai prezzi che vengono applicati...
Il bambino è caratterizzato da una enorme complessità biologica, che cambia quotidianamente, in rapporto alla continua evoluzione che caratterizza lo sviluppo.Questa complessità viene complicata quando compaiono questi disturbi, per cui è indispensabile che questi bambini siano esaminati e curati da una equipe multidisciplinare, che comprenda nutrizionista, immunologo, gastroenterologo, neurologo, psicologo, genetista.
Purtroppo l’approccio principale in questo settore rimane quello monospecialistico neuropsichiatrico, con forte indirizzo farmacologico, che non porta da nessuna parte
Il principio attivo del Ritalin è il metilfenidato, che è un analogo delle anfetamine. In Italia è in vendita dal 2007.
La Rivista medica Lancet ha messo il metilfenidato al 15° posto nella classifica di pericolosità delle varie droghe e nonostante questo avvertimento viene prescritto a bambini di 2-3 anni.
Il Ritalin è della Novartis, la stesa che ha fatto i vaccini per la pericolosissima H1N1, tanto per dare un'idea...
Dal bugiardino del Ritalin:
"Non sono ancora disponibili dati sulla sicurezza e l'efficacia dell'uso a lungo termine del Ritalin
In tutti i pazienti che assumono Ritalin, in particolare quelli che soffrono di ipertensione, la pressione sanguigna dovrebbe essere controllata secondo appropriati intervalli di tempo.
Durante le crisi di astinenza dal farmaco è richiesta un'attenta supervisione, dato che si possono individuare effetti di iperattività cronica e grave depressione"
Dunque... Curare l'iperattività con un farmaco che se sospeso provoca crisi di astinenza con iperattività cronica e
grave depressione, mi sembra una scelta davvero discutibile!
"I pazienti con elementi di agitazione possono presentare reazioni avverse"
Perchè gli ADHD sono tranquilli?
"Gli effetti a lungo termine del Ritalin sui bambini non sono stati determinati con precisione"
"Sono stati riportati i seguenti problemi: casi di funzione epatica anomala, che vanno da transaminasi elevata a coma epatico; casi isolati di occlusione e/o arterite cerebrale; leucopenia e/o anemia; umore depresso passeggero; alcuni casi di perdita dì capelli. Nei bambini si possono verificare con maggior frequenza perdita dell'appetito, dolori addominali, diminuzione di peso; durante la terapia prolungata, insonnia e tachicardia;"
Il Risperdal ha come principio attivo il Risperidone
Dal bugiardino:
"Gli effetti collaterali del risperidone compaiono con una incidenza del 44-46% !!
Effetti collaterali:
Cardiovascolari: ipotensione posturale, ictus.
Centrali: insonnia, agitazione, ansietà, emicrania, sonnolenza, affaticamento, vertigini, ridotta concentrazione
Metabolici: aumento di peso, aumentato rischio di insorgenza di diabete di tipo 2
oltre a problemi dermatologici, endocrini, gastrointestinali, renali e oftalmici (disturbi alla vista)
Per quanto riguarda le cause di queste patologie, la medicina "ufficiale" parla principalmente di genetica o di cause sconosciute, ed è alla continua ricerca di geni coinvolti:
2003: cromosoma X
2006: gene Shank3
2007: il gene per la proteina neurexina 1 e una regione del cromosoma 11
2010: la mancanza della proteina RAB39B
2011: il gene della Sinapsina-1
E avanti così, si brancola nel buio
Se le cause fossero genetiche, non si potrebbe in alcun modo spiegare la attuale diffusione epidemica di queste patologie !
Alcuni provano a giustificare la attuale epidemia sostenendo che adesso disponiamo di strumenti diagnostici più accurati per identificare l'autismo. Non si capisce quali, visto che i primi a capire che ci sono problemi sono i genitori e dato che la diagnosi si fa semplicemente osservando il comportamento di questi bambini.
Come si riconosce un bambino autistico:
  • E' indifferente verso ciò che lo circonda
  • Partecipa solo se l'adulto insiste e lo aiuta
  • Non ha il senso del pericolo (Raul si è seduto cavalcioni sulla finestra del 1° piano. Molti genitori di bambini autistici devono mettere ganci o altro alle finestre, anche quando i bambini crescono)
  • Non c'è interazione
  • Per chiedere o indicare si serve della mano di un adulto
  • Non gioca con altri bambini
  • Parla sempre dello stesso argomento (mio figlio era fissato con le macchine e i treni)
  • Si comporta in modo strano (stereotipie, camminano sulla punta dei piedi, ruotano le mani freneticamente)
  • Ride senza motivo
  • Presenta ecolalia (ripetono quello che gli si chiede, anche se non sanno parlare)
  • Manipola e fa ruotare gli oggetti
  • E' fissato con le luci o gli oggetti che girano
  • E' disturbato da alcuni suoni
  • Non c'è contatto oculare
  • Non ama i cambiamenti (Raul per 2 anni ha fatto sempre lo stesso percorso per andare all'asilo, e guai a cambiarlo)
  • Assenza di creatività e di immaginazione nel gioco
  • Dimostra a volte abilità particolari, ma al di fuori di attività sociali (Raul la prima settimana di asilo, in psicomotricità ha stupito le insegnanti, che lo credevano "stupido")
  • Ha una soglia del dolore alto
  • Allinea gli oggetti

E molti altri segnali
Quelli elencati mio figlio li aveva tutti.
Se fosse vero che ci sono sempre stati molti autistici e che solo ora si riescono ad identificare, le nostre famiglie dovrebbero avere molti soggetti autistici adulti. Il che non é.
E se penso a quando andavamo alle scuole elementari 30 anni fa, io ricordo non più di 1-2 bambini con difficoltà di apprendimento in tutta la scuola.
Basta farsi un giro nelle classi delle scuole primarie adesso per rendersi conto che i bambini con queste difficoltà sono veramente tanti.
Chi invece si occupa di curare l'autismo con un approccio biomedico ritiene che le cause siano di origine diversa
Viene fatta una distinzione tra forma congenita (che rappresenta un 2-3% di casi) in cui è prevalente effettivamente l'impronta genetica e che in genere di manifesta già dai primi mesi, e forma regressiva o acquisita, che si manifesta tra i 12 e i 36 mesi
Ci può essere quindi una predisposizione costituzionale, che oggi si dice genomica, ma questo non significa che ci dobbiamo ammalare per forza.
Sempre dal libro del dottor Verzella:
L'attuale ipotesi molecolare dell'autismo comprende:
1) cause genomiche a carico di:
  • enzimi coinvolti nel processo di detossificazione
  • metabolismo di neurotrasmettitori
  • recezione/segnalazione neuronale
  • metabolismo e trasporto di glutatione (Il glutatione è il più potente antiossidante prodotto dal nostro organismo)
2) cause acquisite per:
alterato/insufficiente apporto di nutrienti
  • accumulo di sostanze tossiche durante il periodo di gravidanza (amalgame al mercurio, metalli, inquinanti ambientali e alimentari, fumo, alcool, stress)
  • somministrazione ripetuta di antibiotici nei primi mesi per ricorrenti episodi infettivi, quali otiti, gastroenteriti, bronco-polmoniti
  • aumento del numero e della frequenza dei vaccini, introduzione di vaccini polivalenti e di vaccini contenenti mercurio e alluminio
  • svezzamento precoce con assunzione di alimenti ricchi di glutine, caseina, soia e zucchero
Fragilità costituzionali, che interessano in particolare l’intestino, il sistema immunitario, la capacità detossificante, penalizzano il bambino autistico nel periodo più delicato della sua esistenza (dal concepimento fino al terzo-quarto anno), nei confronti di una quotidianità che presenta livelli incontrollabili ed incontrollati di tossicità ambientale, alimentare e medica: antibiotici e vaccini somministrati in fase precocissima ed a dosi contrarie a elementari criteri fisiologici.
Faccio notare che attualmente i vaccini obbligatori (che poi non sono più obbligatori in molte regioni e che è possibile evitare anche nelle altre regioni semplicemente mandano una lettera in cui il medico si assuma le proprie responsabilità) sono 4: tetano, epatite b, difterite, poliomelite
Ma ne vengono somministrati 6 e tutti contemporaneamente
Per quanto riguarda i vaccini, mi limito a ricordare che i danni provocati dai vaccini sono certi e numerosi, mentre non c'è alcuna prova della loro efficacia.
I migliori “vaccini” sono l'igiene e lo stile di vita (alimentazione prima di tutto)
Parlando di cause, le principali fonti di inquinamento che influiscono sul feto sono:
  • le amalgame della madre
Le amalgame sono le otturazioni grigie, che chiamano erroneamente di argento, o di piombo
In realtà il componente principale è il mercurio, mezzo grammo circa di mercurio per ogni amalgama (lo potete leggere sul bugiardino delle amalgame preconfezionate)
Il mercurio è il minerale più tossico dopo il plutonio.
Le amalgame cedono lentamente questi metalli all'organismo, nell'arco di 40-50 anni
Oltretutto molti dentisti quando tolgono le amalgame per rifarle non usano nessuna precauzione, e fanno respirare al paziente i vapori di mercurio, piombo, e tutto il resto, con il risultato che questi metalli si accumulano nell'organismo del paziente e nel loro!
Questi metalli passano dalla madre al feto, con conseguenze gravissime
Per queste ragioni, mio figlio ha livelli altissimi di mercurio, piombo, stagno e arsenico (rilevati con test da carico con DMPS)
  • inceneritori, acciaierie, cementifici (che sono inceneritori), petrolchimici, aziende che lavorano metalli, aziende chimiche
Queste attività rilasciano nell'aria diverse sostanze tossiche, dalla diossina, ai metalli pesanti (mercurio, piombo e così via)
  • discariche abusive
  • farmaci presi in gravidanza (antiepilettici per esempio, che danneggiano il nervo vago se non associati ad assunzione di acido folico)
Ho tentato di fare una statistica tra i miei contatti su facebook per capire le zone con più alta incidenza di autismo. Purtroppo c'è poca collaborazione, perchè molti genitori si piangono addosso, fanno associazioni e Onlus varie, si affidano a medici incompetenti che prescrivono nient'altro che psicofarmaci e psicomotricità, ma quando c'è da prendere in mano la situazione, da assumersi responsabilità e cercare di curare seriamente questi bambini, molto spesso dimostrano di non avere coraggio
Comunque, una sessantina di genitori mi hanno risposto, e c'è un'altissima percentuale di casi su Napoli, Trapani, Taranto, Palermo, Roma, Gela, Catania, Cagliari e Livorno.
A Napoli ci sono discariche abusive, roghi e altro, a Taranto c'è la Ilva, e sappiamo bene cosa immette nell'aria, a Roma ci sono livelli altissimi di arsenico nell'acqua, a Gela e Livorno ci sono due petrolchimici più un inceneritore a Livorno.
Conclusioni:
  • La diffusione epidemica della sindrome autistica é la conseguenza di una tossicità ambientale, alimentare e iatrogena (da farmaci), che penalizza soggetti meno attrezzati costituzionalmente.
  • I sintomi compaiono entro i primi due anni nella grande maggioranza dei casi e la diagnosi può essere fatta in tempi immediati, in relazione alla tipicità dei sintomi
  • L’approccio medico corretto deve essere multidisciplinare e comprendere il training cognitivo comportamentale e la cura delle cause organiche.
  • Il recupero è oggi possibile per una larga percentuale di questi bambini, purché gli interventi siano precoci e coordinati da personale competente (pare che la mielina, che viene danneggiata dal mercurio, si rigeneri solo fino ai 7 anni di età, ma non ci sono ancora certezze)
  • Nel nostro Paese, purtroppo, la gestione di questi bambini è affidata esclusivamente al settore della Neuropsichiatria Infantile, che non esprime competenze per le problematiche di natura organica. Per questo motivo vengono trattate solo le conseguenze, i sintomi neuropsicologici e non le cause, che coinvolgono intestino, potere detossificante, attività immunitaria, circuiti metabolici.
  • La dieta priva di glutine, latte di origine animale, zucchero, soia, alimenti lievitati, coloranti e conservanti costituisce il trattamento di base al primo comparire dei sintomi.
  • La terapia chelante ha lo scopo di eliminare i carichi di metalli tossici, di cui questi bambini sono particolarmente carichi e viene iniziata dopo aver recuperato una regolare funzione intestinale e rinforzato il sistema immunitario.
Per chi volesse approfondire, due tra i problemi più diffusi tra gli autistici, che causano poi altri problemi, sono:
  • la variazione della permeabilità intestinale (causata dall'intestino infiammato). Questa porta al malassorbimento di nutrienti, al passaggio di sostanze tossiche, allo sviluppo di intolleranze alimentari (e per questo serve la dieta priva di glutine, soia e lattosio,che contengono peptidi che hanno un effetto oppiaceo, e da qui iperattività, autolesionismo e altro)
  • l'alterazione del ciclo della metilazione. Il ciclo della metilazione è un processo molto complesso che permette al nostro organismo di produrre glutatione, un potente detossificante. In questo processo sono coinvolti zinco, MethylB12, B6 e magnesio, tutte sostanze utilizzate nel trattamento biomedico allo scopo di aiutare l'organismo a detossificare e cercare di ristabilire il ciclo della metilazione.
Mi permetto di consigliare alcuni libri:
Uscire dall’Autismo: un approccio biologico e medico”, di Giulia e Franco Verzella, Maggioli editore.
Per l'ADHD, interessante anche il libro "Non è colpa dei bambini", di Stefano Scoglio.
Unica pecca: punta troppo sull'alga Klamath come rimedio universale, anche se devo dire che sto notando miglioramenti notevoli su mio figlio con questa alga, ma non è sufficiente.
Molto interessante anche "Curare i disturbi d'attenzione e di comportamento dei bambini"
Anche questo non si occupa di autismo, ma di casi meno gravi. Anche qui si parla di integrazione, in particolare di vitamine del gruppo B. E' stato scritto da un medico che ha curato più di 2000 bambini
Infine, per chi volesse documentarsi sui danni delle amalgame, consiglio "Denti Tossici" di Lorenzo Acerra.
E se volete togliere le amalgame perchè vi ho terrorizzati, fatelo solo da dentisti che praticano la rimozione protetta.
Trovate il protocollo su internet...


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